Sogna in grande, James Pallotta, e gioca su più tavoli. Da una parte il presidente giallorosso è alla ricerca di un nuovo d.s. e di un nuovo allenatore «di primo livello», dall’altra porta avanti il progetto stadio. Per quanto riguarda la gestione sportiva, c’è bisogno di una rifondazione e di un uomo che possa riaccendere l’entusiasmo [...]. Il nome individuato è
quello di un assoluto top manager: Antonio Conte [...]. È lui la prima scelta della Roma, e nei giorni scorsi sono stati avviati i primi contatti.
Sondaggi che sono rimasti interlocutori perché Conte, che vuole tornare ad allenare in Italia, è un obiettivo non solo della Roma, ma anche di
Inter e Juventus, se Allegri dovesse lasciare. C’è poi il problema dell’ingaggio, che nell’ultima stagione è stato di circa 12 milioni di euro, una cifra che nessuno in Italia può permettersi [...]. A facilitare un po’ le cose potrebbe pensare Gianluca Petrachi, d.s. del Torino e candidato a raccogliere l’eredità di Monchi, dopo l’interregno di Massara. Dire che Petrachi porterebbe sicuramente Conte è una forzatura, dire che potrebbe essere una chiave per arrivarci lo è meno. Gli altri nomi caldi, in ordine di importanza, restano quelli di Sarri, Gasperini e Giampaolo.Per quanto riguarda lo stadio di Tor di Valle, ieri il presidente James Pallotta ha risposto attraverso una radio privata alle tante email che gli sono state inviate in questi giorni: «I tifosi vogliono lo stadio per loro e per stare più vicino alla squadra. Vogliamo iniziare i lavori entro il 2019 e dare alla Roma lo stadio che merita».
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(Corsera)