La Roma di Di Francesco vince l’andata 2-1 contro il ben organizzato Porto. Il calcio internazionale è assai distante dal nostro campionato che, in generale, è meno allenante in quanto più tattico, meno veloce, meno aggressivo, meno offensivo e con arbitri che fischiano in continuazione. Il Porto ha costretto la volenterosa Roma ad un grande sforzo come dimostrano gli ultimi 20’ giocati in apnea. I portoghesi non possiedono un campione come Dzeko e forse neppure la qualità dei romanisti, ma si sono dimostrati forti tecnicamente, compatti, organizzati. Di Francesco si è affidato ai giovani Pellegrini, Cristante e Zaniolo dimostrando coraggio e competenza. Questi lo hanno ripagato con una grande prestazione. Zaniolo possiede tutte le qualità per diventare un fuoriclasse, sempreché la modestia e l’entusiasmo attuali non si tramutino in presunzione e protagonismo. La difesa giallorossa aveva retto bene fino al momento del 2-1 quando si è fatta sorprendere da un lancio di 40 metri per poi non salire sul primo tiro che si è trasformato in un assist per Adriàn. Una maggiore collaborazione e compattezza consentiranno ai giallorossi più chance a Porto. In bocca al lupo! (...)
(gasport - Arrigo Sacchi)