LA REPUBBLICA (L. D'ALBERGO - M. FAVALE) - Caricato di un'importanza che, al di là del suo contenuto, tecnicamente non ha sul prosieguo o meno del progetto, secretato per 5 giorni per evitare fughe di notizie, finalmente stamattina verrà illustrato dalla sindaca Virginia Raggi in una conferenza stampa che taglia fuori il resto del consiglio comunale. C'è un'aura di mistero (e molte polemiche) attorno al parere del Politecnico di Torino sul progetto dello Stadio della Roma. La giunta M5S si è affidata a una relazione di un ente terzo per uscire dall'impasse generata a giugno dall'inchiesta della magistratura che ha coinvolto, tra gli altri, il costruttore Luca Parnasi, e il problem-solver della sindaca sull'impianto, quel Luca Lanzalone promosso alla presidenza di Acea proprio per il suo lavoro sullo stadio. Da allora la prima cittadina ha ribadito la volontà di andare avanti sul progetto di Tor di Valle.
Oggi si scopriranno le carte e Raggi spiegherà le prossime mosse alla presenza del professore del Politecnico Bruno Dalla Chiara che ha lavorato al parere. "Ne parleremo in massima trasparenza — assicura l'assessore allo Sport, Daniele Frongia — non c'è nessun segreto". Eppure due mesi fa, quando filtra una prima bozza della relazione (nella quale la mobilità nel quadrante di Tor di Valle era definita "catastrofica" in presenza dell'impianto) si sollevò un polverone. Per evitare nuove anticipazioni, ieri la maggioranza ha disertato la commissione trasparenza (guidata dal dem Marco Palumbo). Una decisione che ha avvelenato il clima, con promesse di esposti e ricorsi al Tar da parte dell'opposizione. "Chi può aver paura della verità? Solo chi ha qualcosa da nascondere", attacca Ilaria Piccolo, Pd. Forti del parere del Segretariato del Campidoglio (che metteva in luce il numero elevato di convocazioni della Trasparenza, anche oltre le sue "competenze regolamentari"), i 5 Stelle si sono tenuti alla larga dalla riunione, rimandando a oggi il giorno decisivo.
Le indiscrezioni parlano di un sostanziale parere positivo del Politecnico con prescrizioni sul traffico. D'altra parte, a esprimere "preoccupazione per la ricaduta sulla mobilità" e stata ieri l'agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma. "La mobilità — afferma il presidente Carlo Sgandurra — tutela un interesse maggiore di quello degli stessi tifosi, perché tocca anche chi non vuole andare allo stadio". Rilievi simili li aveva già sollevati la conferenza dei servizi, l'organismo al quale Raggi deve fornire risposte sui flussi di traffico a Tor di Valle prima che la Regione dia il via libera definitivo all'impianto. E proprio alla Regione la Raggi vorrebbe bussare per chiedere fondi per potenziare la Roma-Lido che fa capo all'ente governato da Nicola Zingaretti. "Ma quello eècompito dei privati — è la posizione della Regione — altrimenti dove sarebbe l'interesse pubblico dell'opera". Sul cammino dello stadio, insomma, gli scogli non mancano. Oltre alle proteste dei Municipi IX e XI (entrambi M5S) che devono dare pareri non vincolanti sul progetto, un nuovo esposto è stato presentato in procura firmato da alcune associazioni che segnalano "le gravissime e insanabili illegittimità" nel progetto di Tor di Valle.