IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Alta tensione allo stadio Olimpico: i tifosi della Roma hanno contestato senza pietà i calciatori per il 7-1 incassato in Coppa Italia e il rendimento disastroso degli ultimi mesi. Pioggia d'insulti e fischi all'arrivo della squadra in pullman (che per la paura di un lancio di uova ha cambiato tragitto), all'ingresso in campo per il riscaldamento, alla lettura delle formazioni, durante e alla fine della partita. Dopo 15 minuti dall'inizio della sfida contro il Milan parte della Curva ha lasciato il settore per protesta. Nessuno si è salvato dal malumore degli ultras se non De Rossi e Zaniolo, mentre i più colpiti dai fischi sono stati Kolarov, Florenzi, Schick e il tecnico Di Francesco. La contestazione si è fermata solo durante l'inno, quando è stato ricordato l'anniversario della morte di Antonio De Falchi, il tifoso giallorosso ucciso 30 anni fa fuori dallo stadio di San Siro in occasione di un Milan-Roma.
L'OMAGGIO - Alla base del settore lo striscione «Curva Sud Antonio De Falchi», mentre sono stati issati 30 stendardi con il volto di Antonio e le date 1989-2019. Presente anche la sorella Anna che ha assistito al ricordo commovente del fratello, rimasto esposto fino al quinto minuto. Al termine è ripresa la contestazione con gli striscioni. «Oggi solo Antonio dobbiamo onorare A voi non vi vogliamo neanche guardare», «La Roma siamo noi voi non siete un ca», «Portate rispetto». Come detto, metà della curva ha poi abbandonato il settore dopo un quarto d'ora di gioco al grido: «Pallotta pezzo di m». La Sud è rimasta semivuota per l'intera gara, al 90' nonostante il pareggio e la prestazione soddisfacente gli ultras hanno continuato a fischiare mentre dalle tribune è arrivato qualche timido applauso, contraccambiato dai calciatori.
I PRECEDENTI - Una stagione che ha certificato, oltre alla rottura con la squadra, quella con il presidente, che è stato il più bersagliato perché ritenuto colpevole, secondo la tifoseria, di interessarsi realmente solo al progetto stadio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il 7 a 1 in Coppa Italia contro la Fiorentina. A esacerbare gli animi anche le risposte maleducate di Manolas e Kolarov ad alcuni tifosi alla stazione Termini prima della partenza per Firenze.