IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Nella sera del ritorno al 4-3-3, ciò che è piaciuto della Roma è stata la capacità di mostrare cattiveria. Squadra più corta, che ha volutamente lasciato all’Olimpico il possesso palla agli avversari (44% totale, sceso addirittura a 38,6% nella ripresa rispetto ad una media casalinga del 52,5%) e che per una volta ha mostrato un agonismo insperato anche in alcuni interpreti che per carattere sembravano esserne sprovvisti. Di Francesco l’ha ribattezzata ‘tigna’.
Considerando esclusivamente le gare disputate nel 2019, quella di domenica è stata quella che ha visto addirittura il 75% dei contrasti effettuati vinti (ben 16). Se la media dei falli s’è assestata sul trend stagionale (15) balza agli occhi la percentuale dei duelli aerei vinti (60%) nonostante in mediana mancassero Nzonzi e Cristante. Ma anche la media dei duelli di gioco (54%) è la più alta delle 5 partite del nuovo anno, con De Rossi capofila (3 su 3). Un contrasto è costato caro a Bianda, che nella sfida in Primavera col Milan si è infortunato al ginocchio. Si sospetta la rottura del crociato destro.