(...) Le parole del ministro Danilo Toninelli, in attesa del parere finale del Politecnico di Torino sui flussi di traffico, rappresentano una buona notizia sia per Pallotta sia per la sindaca Raggi: «Se fosse necessario costruire il Ponte di Traiano questo Governo lo farà». E questa rappresenta un’apertura importante in vista dei prossimi passi.
La tabella di marcia non è ancora ben definita. (...) La relazione finale del Politecnico (non vincolante, ma che potrebbe avere in ogni caso un impatto politico) attesa a breve e poi, entro la primavera (con possibile slittamento all’inizio dell’estate, già messo in conto dalle parti), è attesa l’approvazione della variante urbanistica (dopo la valutazione delle circa 60 osservazioni presentate e delle controdeduzioni) e la stesura della convenzione, il contratto che regolerà il rapporto tra l’anima pubblica e privata.
A quel punto dovranno passare altri mesi, almeno sei se non qualcosa in più, per la bonifica del sito, la stesura dei contratti e i bandi europei necessari per le infrastrutture. Poi si potrà iniziare a scavare. Pallotta spera che si cominci a fine 2019, massimo gennaio 2020, ma su questo non ci sono certezze. Così come non ci sono certezze sui tempi di costruzione dell’impianto: due anni, reperti storici permettendo.
(gasport)