LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Stretta tra Coppa Italia e campionato, la Roma vive quasi incredula la rinascita di Schick. Continuando però a perdere i pezzi. È Juan Jesus l’ultimo infortunato (il numero 35 della stagione), vittima di un’annata, l’ennesima, tormentata dal punto di vista medico.
Il brasiliano si è fatto male praticamente subito contro la Virtus Entella (vinta 4-0 dai giallorossi), riportando una lesione al menisco interno del ginocchio destro, come evidenziato dagli esami fatti in nottata a Villa Stuart. Un mese, almeno, l’assenza prevista per il giocatore. E si apre un buco in un reparto già in difficoltà. Marcano, entrato al posto di Jesus, non piace a Di Francesco ed è quindi probabile che Monchi adesso debba cercare un centrale.
Da verificare anche le condizioni di Perotti, di nuovo alle prese con i guai al polpaccio, per quello che sembra essersi trasformato in un vero e proprio calvario. Ma il sospirone di sollievo viene almeno tirato per quanto riguarda Schick, attaccante ritrovato e giocatore in ascesa. Il tecnico giallorosso lo ha pungolato dopo la doppietta e l’assist realizzati con l’Entella, chiedendogli di fare ancora di più, proprio adesso che, anche grazie al supporto di un mental coach ceco, sembra avere più fiducia in se stesso.
Sabato, contro il Torino, tornerà titolare Dzeko, ma adesso le gerarchie rischiano di non essere più così nette per il posto da centravanti, per un’alternanza che sarà probabilmente più netta anche all’interno della stessa partita. La faccia della Roma che ha conquistato i quarti di finale (giocherà a Firenze il 30 gennaio in gara secca), è anche quella emozionata di Alessio Riccardi, centrocampista classe 2001, cresciuto nelle giovanili di Trigoria e al suo esordio assoluto in maglia giallorossa.