LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Gol, elogi e discoteca. D’altra parte ha solamente diciannove anni, Zaniolo, il talento che ha fatto innamorare tutti i romanisti. La conferma, contro il Torino, di quanto sia già un leader della Roma, ragazzo dotato di grande personalità e qualità non comuni, capace di realizzare una rete bellissima, e di aiutare la squadra a battere il Torino (3-2). Il girone di ritorno giallorosso poggia il suo avvio su Nicolò, che ieri, dopo la partita, per festeggiare ha deciso di andare in un locale insieme agli amici. Un locale nel cuore di Villa Borghese, dove il ragazzo voleva rilassarsi, ma è stato riconosciuto immediatamente dai presenti ai quali, a poche ore dalla vittoria contro il Torino, non pareva vero di ritrovarsi a un passo da quello che è ormai un idolo. Zaniolo è stato stra-disponibile con tutti, tra foto e autografi, pronto a godersi la serata in compagnia oltre che degli amici di sempre, anche del compagno di squadra, Luca Pellegrini. «Ma ancora non ho fatto niente», ha dribblato tutti i complimenti, il ragazzo, che sabato pomeriggio ha ricevuto l’ovazione dell’Olimpico. Di Francesco si augura che «Stia zitto e continui a lavorare con la stessa umiltà e dedizione fatte vedere fino a questo momento», preoccupato che il giovane – sul quale sono finiti gli occhi dell’Arsenal e di altri club inglesi – rischi di montarsi la testa. Il numero 22, classe ’99, sembra avere i piedi ben saldi a terra, aiutato dalla giovanissima mamma Francesca (42 anni), che lo accompagna a Trigoria in macchina dal Torrino, visto che lui non ha ancora la patente. Monchi è pronto a ridiscuterne il contratto, blindandolo con tanto di aumento contrattuale (è arrivato da giocatore della Primavera interista e percepisce circa 300 mila euro). Si arriverà intorno al milione netto di stipendio (a crescere), con l’inserimento di una clausola che al momento potrebbe essere di 40 milioni. «Mi dicevano che ero matto quando ho convocato in nazionale Zaniolo – ricorda il ct Mancini, presente in tribuna all’Olimpico – ma di quel ragazzo sapevo già qualcosa e l’ho voluto vedere dal vivo. Mi sembra i fatti mi stiano dando ragione: contro il Torino gli ho visto fare un gran gol ed è stato il migliore in campo». C’è da giurarci che il mister azzurro convocherà Nicolò alla prossima occasione, insieme anche agli altri talenti tricolori già belli confezionati dalla Roma (vedi Pellegrini, Cristante e la conferma di Florenzi). Sta molto tranquillo sul fronte mercato, Monchi, viste le conferme che cominciano ad arrivare da alcuni giovani presi la scorsa estate e con le buone notizie dal fronte Juan Jesus: il brasiliano non si dovrà operare al ginocchio, ma seguirà la terapia conservativa. Un mesetto, in totale lo stop previsto, con la ricerca di un altro difensore che non viene vista come un’urgenza dentro Trigoria. Da verificare le condizioni di Under, uscito contro il Torino per un problema muscolare alla coscia.