LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Continuerà a essere capitano della Roma fino a quando non rientrerà De Rossi, suo punto di riferimento. "Mi piacerebbe diventare quello che e Daniele per i tifosi — ammette Alessandro Florenzi —ma ci vogliono tanti anni e devo ancora migliorare per avvicinarmi a lui e a quello che è stato Totti per venti anni". Un rapporto, quello con i tifosi, non sempre semplice. "Lo sento, lo sento (nel senso, "Lo accuso" ndr) e lo faccio passare perché so che posso dare di più in campo e so che siamo accomunati dal bene per la Roma. Io ho questo amore dentro, ho giocato anche con gli antinfiammatori per questa squadra e spero si possa capire quello che sto dando".
Meglio prima però pensare agli obiettivi di una stagione tribolata. "Ci serve continuità e risultati positivi — continua l'esterno ai microfoni di Mediaset — La Coppa Italia potrebbe essere per noi un traguardo davvero importante, ma non dobbiamo smettere di sognare e pensare di poter ripercorrere il cammino dello scorso anno non deve essere un'utopia".