IL MESSAGGERO (E. BERNARDINI) - Napoli-Lazio senza tifosi biancocelesti. La prima giornata di ritorno del campionato non inizia certo sotto i migliori auspici per via della violenza ultras che non accenna a fermarsi. Niente laziali a Napoli, questa la decisione che sta maturando in senso all’Osservatorio per le manifestazioni sportive dopo quanto accaduto martedì notte, con i tifosi laziali che si sono scagliati contro la polizia e gli ultimi volantini di stampo antisemita. La gara era già considerata ad alto rischio per via dell’accesa rivalità tra le due tifoserie. Dopo una iniziale apertura il Viminale ha deciso di fare un giro di vite sulle trasferte. Gli scontri di martedì notte al termine della festa per i 119 anni della società biancoceleste tra ultras laziali e forze dell’ordine e i gravi fatti del 26 dicembre con gli incidenti tra napoletani e interisti che hanno portato alla morte di Daniele Belardinelli, hanno portato ad alzare il livello di guardia. Ora si ragione sul divieto di trasferta.
LA DECISIONE Ancora non c’è nessuna comunicazione ufficiale, ma in settimana si terrà una riunione al Casms (dove verrà presa la decisione). E l’epilogo potrebbe essere questo: verrà vietata la vendita dei tagliandi per la partita al San Paolo ai residenti nel Lazio. La seconda giornata prevede un Milan-Napoli da bollino rosso. Federcalcio, Viminale e Lega di serie A dopo l’incontro allargato di lunedì scorso stanno ragionando su come arginare questa nuova ondata di violenza.