E' come il mitico «Fight Club» di Brad Pitt, questa Champions League: la prima regola è che non ci sono regole. E gli ottavi che nascono oggi tra due mesi potrebbero avere un’altra faccia, molto diversa da quella di oggi. Si apre davvero la caccia al Real Madrid, orfano di Zidane e Ronaldo, che ha dominato per quattro delle ultime 5 edizioni. Proprio le difficoltà della squadra affidata a Solari dopo l’esonero di Lopetegui autorizzano a pensare a una Champions tutta nuova. Anche se «la grande favorita è il Barcellona» come ripete Allegri, perché Messi, con 6 gol (uno ogni 50’), è tornato ad altissimi livelli: dopo l’eliminazione contro la Roma ai quarti e quella dell’Argentina al Mondiale (contro la Francia) agli ottavi, serviva un segnale forte da Leo. [...]
La più debole è lo Schalke 04, addirittura tredicesimo in Bundesliga: i tedeschi hanno passato il girone con appena 6 gol (di sei giocatori diversi) dietro al Porto, che è l’unica di tutta la Champions ad aver vinto 5 gare su 6. Ed è la squadra più desiderata dalla Roma di Dzeko (5 gol, come il maliano Marega bomber dei portoghesi), forse l’unica nella prima fascia davvero alla portata dei giallorossi. Ma è la Champions, bellezza, coi sui milioni e i suoi brividi. [...]
(Corsera)