Profumo di Champions

30/12/2018 alle 13:23.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Riappare, sotto il sole dell'Emilia, la Roma. Equilibrata e paziente, robusta ed efficace, eccola tornare prepotentemente in corsa per la zona . Dimezzato lo svantaggio dalla Lazio quarta che ora ha solo 2 punti di vantaggio. Il timbro messo al Tardini (0-2), stadio che ispira da sempre i giallorossi con 13 vittorie in 25 visite, incide sulla classifica e di conseguenza sul futuro di che, nel pomeriggio in cui ritrova titolari di riferimento come e Lorenzo Pellegrini, si tiene stretta la sua panchina. I 6 punti presi nei match contro il e qui contro il Parma ne rafforzano la posizione nello spogliatoio. Chiude in pieno controllo, insomma, il girone d'andata: difesa finalmente imbattuta dopo 13 partite (3 di ), 2 successi consecutivi dopo 3 mesi (29 settembre) e digiuno interrotto in trasferta dopo 84 giorni (6 ottobre).
«Ciao Dede» le curve, cioè i sostenitori gialloblu e giallorossi, ricordando Daniele Belardinelli, l'ultrà caduto negli scontri di Milano, con lo stesso messaggio.

MAI UGUALE - La Roma, invece, è ancora diversa: mai la stessa formazione nelle 25 partite stagionali. è di nuovo titolare, dopo aver lasciato il posto nelle ultime 9 gare a Schick, nel tridente con Under e Kluivert. Preservati ed che restano in panchina. Confermato il centrocampo, con Lorenzo Pellegrini, appena tornato tra i convocati, schierato solo in corsa. Cristante si prende la scena, regista e incursore nello stesso pomeriggio, Nzonzi gli fa come al solito da sponda e Zaniolo si dedica al pressing più avanti. Anche dietro non tocca niente: aspettandosi Inglese, dà fiducia a che, nel gioco aereo, ha più centimetri di Jesus. Ma D'Aversa, dal suo , lascia fuori proprio il centravanti, sostituendolo con l'ex Gervinho, piazzato tra Siligardi e Biabiany a sinistra. L'esclusione del miglior finalizzatore del Parma fa discutere: è in tribuna al Tardini, solo ufficialmente per l'attacco gastrointestinale che lo avrebbe debilitato alla vigilia o per il fastidio all'adduttore che lo ha frenato. A quanto pare il giocatore avrebbe discusso con l'allenatore dopo la trasferta di Firenze. si dedica a Gervinho che, dopo la mezz'ora, si sposta a destra, lasciando la posizione a Siligardi.

BOLLINO QUALITA' -  si vede più da rifinitore che in area. Costruisce l'azione più pericolosa della Roma nel 1° tempo, imbucando per Under che mette Kluivert davanti alla porta. Occasione sprecata. L'unica chance per il Parma, con in ritardo, è di Siligardi. Bravo Olsen ad alzare sopra la traversa. La Roma, attenta e organizzata fino all'intervallo, prende quota nella ripresa. A lasciare il segno, è di nuovo Cristante che, di testa su pennellata da corner di Under, prende il tempo a Deiola e Biabiany. chiede il cambio (adduttore): spazio a Jesus. La ricchezza della rosa giallorossa, paragonata a quella del gruppo di D'Aversa che crolla a centrocampo, viene fuori alla distanza. Fin qui decimata dagli infortuni che hanno influito sul rendimento della squadra (10 punti in meno del torneo passato), sembra improvvisamente rigenerata. , lanciato da Kluivert che sfrutta il recupero a centrocampo di Cristante, calcia sul palo coperto: Sepe devia in angolo. Entra Pellegrini per Zaniolo ed è subito decisivo: su verticalizzazione di Kolarov, prepara il tiro per Under che archivia la sfida. Sinistro piazzato sotto le gambe del . fa uscire , stanco alla meta, e inserisce Schick. Il centravanti titolare non segna dal 6 ottobre, ma la sua presenza fa crescere il gruppo. Nel gioco e nella convinzione.