Pallotta è furibondo «L'arbitraggio? La solita barzelletta»

03/12/2018 alle 13:23.
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IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Il presidente James Pallotta non ci sta e va all'attacco. Nel mirino il mondo arbitrale. La sua rabbia monta al 37' di Roma-Inter: il fiorentino Rocchi non fischia il fallo in area di D'Ambrosio su Zaniolo e il Var Fabbri non lo corregge. Un fiume in piena il numero uno giallorosso che a fine primo tempo vede e rivide la moviola senza darsi pace. Contatta tutti i dirigenti presenti all'Olimpico annunciando che al 90.mo avrebbe detto la sua sull'errore grossolano del direttore di gara. Così, oltre a Totti - l'unico a rilasciare dichiarazioni ai microfoni nel post partita - Pallotta racconta le sue impressioni sul torto subito. «Se gli arbitri avessero fatto il loro lavoro nel primo tempo avremmo vinto. Ho rivisto il fallo tante volte ed era rigore netto», le sue parole a Il Messaggero. La rabbia di Pallotta è giustificata perché l'ultimo rigore fischiato ai giallorossi risale allo scorso febbraio quando la Roma affrontava il Benevento, partita finita 5 a 2, e il penalty è stato assegnato al 92'.

 
RECIDIVO - Quello concesso poi di ieri, ma per fallo di mano di Brozovic, è stato il primo calcio di rigore di una stagione in cui il club ha messo sotto accusa l'operato degli arbitri. E' accaduto lo scorso 3 novembre al Franchi: la Roma affrontava la Fiorentina, il direttore di gara Banti al 33' e sullo 0 a 0, ha fischiato un fallo in area a Simeone per un presunto tocco di Olsen (confermato dal Var Orsato) che poi Veretout ha realizzato. La partita è finita 1 a 1 tra le polemiche di Monchi, unico a rilasciare dichiarazioni a fine gara, e Pallotta anche in quel caso si è infuriato per l'utilizzo scorretto della Var: «Sono tante partite che va avanti questa storia, 28 giornate senza un calcio di rigore. Credo che la Roma abbia battuto il record di penalty non assegnati, non riesco a capire ancora come hanno intenzione di utilizzare la Var». 

 
RITORNO AL PASSATO - Quello che è accaduto ieri all'Olimpico è ritorno al passato: basta ricordare il 2014 quando in panchina c'era Rudi Garcia che mimò il gesto del violino proprio a Rocchi nella partita contro la Juventus allo Stadium per i tanti episodi arbitrali di dubbia interpretazione. In quella occasione Pallotta non parlò e lasciò a Totti carta bianca, questa volta, invece, il presidente ha preferito intervenire per non lasciare nulla in sospeso.