Steven Nzonzi domani taglierà il traguardo dei 30 anni apparentemente senza più godere di alcuno sconto da parte del popolo giallorosso, che in estate lo aveva eletto idolo quasi a scatola chiusa. In effetti, dopo le prime prestazioni rugginose, in tanti sono stati pronti a concedere al centrocampista francese l’alibi della lunga (comprensibile) festa concessa a chi ha scalato il tetto del mondo. [..] Giunti però alla partita stagionale numero 12 delle ventuno complessive, il rendimento di Nzonzi non ha fatto ancora innamorare i tifosi. Anzi, Non è un caso che, la temporanea uscita di scena di De Rossi per i problemi al ginocchio, abbia aumentato la nostalgia del capitano. Il piccolo trotto di Nzonzi, i suoi tocchi brevi senza lanci (e slanci), la sua regia senza troppo carisma finora non hanno convinto. Ma 30 anni sono solo il tramonto della giovinezza. E c’è ancora tutto il tempo per rifarsi.
(gasport)