ILMESSAGGERO (U. TRANI) - Di Francesco in campo a Trigoria, Sousa su Instagram con la maglia della Juventus e Panucci in vacanza ai Caraibi: la proprietà Usa, durante il Natale, si interroga su questi 3 allenatori. Non c'è in ballo il futuro della Roma, ma il presente: la zona Champions è a 4 punti e l'obiettivo minimo (e al tempo stesso vitale) resta la priorità di Pallotta. Che è stato chiaro con Monchi nel vertice di martedì scorso a Boston: Eusebio si gioca la panchina nelle ultime 2 gare del 2018. E ha bisogno di 2 successi di fila. Paulo, invece, rimane in stand by dopo l'esonero di inizio ottobre in Cina: a scaricarlo, il Tianjin Quanjian. Christian, intanto, si piazza dietro le quinte: il ct dell'Albania è curioso di scoprire, prima di fine anno, se il regista Baldini pensa davvero a lui per riportare in quota la sua ex squadra scivolata al 10° posto (mai così in basso, dopo 17 turni, dalla stagione 96-97: 12° con Carlitos Bianchi).
POMERIGGIO DEL GIUDIZIO - Mercoledì all'Olimpico (ore 18), Di Francesco ha il 1° esame. Da superare senza badare al sentimento. Davanti si ritrova il Sassuolo, guidato per 5 stagioni, e il figlio Federico. Non solo. A sbarrargli la strada trova anche il pupillo Berardi che da un anno e mezzo chiede a Monchi come sostituto di Salah. Se Eusebio fa cilecca, saluta in anticipo la tifoseria dopo 4 mesi di delusioni: 8 ko e soprattutto 25 punti di distacco dalla capolista Juve, uno in più del raccolto giallorosso. Rischia di essere insomma il pomeriggio degli addii: se l'allenatore ha ancora la chance di rimandare il divorzio, si preparano a uscire dalla rosa Karsdorp, Marcano, Coric e soprattutto Schick. Sono gli esuberi previsti per gennaio, mese in cui il tecnico spera, in caso di conferma, di ricevere qualche rinforzo mirato. Con la formula del prestito, cominciando da Batshuayi. E magari di non assistere alla nuova partenza di un big: Manolas ha scelto, adesso pure ufficialmente, Raiola come manager e, conoscendo l'astuzia del rappresentante, c'è da stare sul chi va là.
NATALE IN FAMIGLIA - Sousa è in Portogallo. Da Lisbona, sale a nord per passare il 25 dicembre con i genitori a Viseu dove è nato. La foto in maglia bianconera, davanti a Giannini, è costata a Paulo gli insulti dei tifosi giallorossi sui social. A loro è sembrata la provocazione di chi, sentendosi scartato da Monchi, si è orgogliosamente vantato del suo passato. L'interpretazione, però, è sbagliata. Il team portoghese che cura il suo profilo su Instagram ha peccato di superficialità prendendo in contropiede il portoghese e il suo rappresentante in Italia. Che conoscono bene la sensibilità della nostra gente. Avrebbero, insomma, evitato la pubblicazione nel giorno del match allo Stadium. A dir la verità, lo stesso team lo fa sempre alla vigilia di un evento (anche della Nazionale), postando un'immagine celebrativa dell'ex calciatore. E' successo anche prima di Juve-Inter di venerdì 7 dicembre. Doppia foto per il regista, ex bianconero e nerazzurro.
CHIAMATA AL CT - Panucci, lasciata la sua villa di Grottaferrata, è volato a Santo Domingo con il figlio diciassettenne Juan. Natale al sole, in un resort caraibico, per il commissario tecnico dell'Albania. Il rapporto con Baldini non si è mai interrotto, come il feeling con capitan De Rossi. Dovrebbe aver ricevuto anche lui una telefonata dal suggeritore di Pallotta. Sicuro, comunque, è il suo impegno con la federcalcio albanese: sotto contratto fino al novembre 2019, quando termineranno le gare di qualificazione per Euro 2020. Tornerà qui venerdì, alla vigilia della partita contro il Parma al Tardini. Dai Castelli guarderà i giallorossi. «La Roma è sempre la Roma...». Che vuol dir tutto e niente. Lo sanno pure a Tirana.