(...) Da quella sfida sono passate tante cose e anche qualche infortunio, ma l’amicizia tra Santon e Florenzi se vogliamo è diventata ancora più forte e salda di prima. Ed è un’amicizia che nasce nelle nazionali giovanili e che si è poi trascinata nel tempo, al di là dei colori da difendere e della maglie da onorare. Oggi, però, è tutto diverso, perché Santon e Florenzi stavolta giocano insieme e nell’idea di Di Francesco possono rappresentare un’arma tattica in più. Non uno il sostituto dell’altro, come logica vorrebbe, ma tutti e due insieme, a presidiare la fascia destra. Con Florenzi alto e Santon alle sue spalle, a dargli una mano proprio come fa ogni amico che si rispetti. Del resto, è un po’ l’idea tattica su cui sta lavorando il tecnico della Roma per la trasferta di Firenze di sabato prossimo.
(...) Ecco, appunto, a Firenze servirà esattamente tutto questo. La corsa e il dinamismo di Santon in fase difensiva e in fase di accompagnamento della manovra e la voglia di sacrificio di Florenzi nei ripiegamenti difensivi, andando ad aiutare il centrocampo dove la Fiorentina ha palleggiatori importanti come Veretout e l’ex giallorosso Gerson ed uno stantuffo come Benassi.
(...) La loro è davvero un’amicizia sincera, che va oltre il campo e le sedute di allenamento. «Davide è arrivato a Roma accolto da qualche critica di troppo – ha detto Florenzi prima di Roma-Plzen – Sono molto legato all’uomo oltre che al giocatore, lo conosco da quando era a Milano e sono molto felice del suo arrivo alla Roma». (...)
(gasport)