Mentre Kolarov parlava in conferenza, Dzeko era alle prese con i suoi dubbi. Perché il problema muscolare alla coscia destra se lo porta dietro da Udine e ieri si è fatto risentire. Tanto da metterlo in dubbio, con Di Francesco che deciderà solo in extremis, a ridosso del via. [...] Chi invece non sarà preservato è Aleksandar Kolarov [...]: «I tifosi è normale che siano arrabbiati, possono esprimere la loro opinione allo stadio, ma devono anche essere consapevoli che di calcio capiscono poco. Quelli della Roma ma non solo, dico i tifosi in generale. A me piace il tennis, sono cresciuto con il basket, ma non ci capisco niente, posso fare il tifoso. Ma non mi permetterei mai di mettermi a parlare di come dovrebbe giocare Djokovic. Posso essere arrabbiato se perde, ma non parlare di tattica. E invece si chiacchiera tanto, si spreca fiato, ma alla fine non si vince mai».
[...] Così, subito dopo la conferenza, è iniziato il tam tam su radio e social, con tanti tifosi che si sono sentiti chiamati direttamente in causa Moltissimi in senso critico nei confronti di Kolarov (tacciato di arroganza e presunzione). [...] Ma c’è anche chi si è schierato apertamente con il terzino serbo, dandogli ragione e sottoscrivendo il concetto che non tutti possono parlare di calcio e mettere il naso nelle cose tattiche e tecniche di un club.
[...] Il concetto sui tifosi era stato già lanciato da Di Francesco, anche se in modo più edulcorato rispetto a Kolarov: «Noi siamo imbufaliti come loro, che da noi devono pretendere sempre massimo impegno e serietà. Ma se mi vengono a parlare di formazioni o di scelte allora mi arrabbio». [...]
(Gasport)