(...) A 180’ dalla fine della prima fase della Champions, le quattro italiane hanno tutte possibilità concrete di passare il turno — tre anche da prime —e di produrre un 4-su-4 che non si verifica dal 2002/2003. Era la stagione della finale Milan-Juve vinta dai rossoneri dopo avere eliminato l’Inter in semifinale. Quell'anno passò pure la Roma, caduta poi nella seconda fase a gironi oggi scomparsa. Ora — nel primo anno in cui, dopo la revisione dei criteri Uefa, siamo tornati ad avere 4 club (non accadeva dal 2009/2010, l’anno della vittoria dell’Inter) — sembra possa riaccadere. Come? Juve e Roma dettano la via. Entrambe prime, entrambe con la chance, percentualmente viceversa, di vincere il girone. Basta poco ai bianconeri: per passare, un pari col Valencia; (...). Pure la Roma va agli ottavi con un punto; per farlo da prima tuttavia deve sciogliere il nodo Real: il 27 novembre lo ospita all'Olimpico partendo 9-9. Fattibile? Sì, ma meno che per la Juve. Anche all'Inter basta un punto col Tottenham il 28 a Wembley per accedere a ottavi che parevano utopia. (...). Chi sta più nel caos è il Napoli, primo sì, ma in un gruppo con 4 squadre in 2 punti. Se batte la Stella Rossa e il Psg non vince col Liverpool è fatta e, anzi, può poi puntare al primo posto. Sennò tutto rimandato al finalone di Anfield. Lo stato di salute degli azzurri — eliminati l’anno scorso mentre Roma e Juve avanzarono — alimenta la fiducia. E per tre italiane seconde tifa in silenzio la Juve, la prima nostra candidata al premio finale. Le toglierebbero infatti dall'urna Barcellona, Real e una fra Psg e Liverpool. (...).
(corsera)