IL MESSAGGERO (S. CARINA) - I mali di stagione si abbattono sulla Roma. E così basta un semplice sintomo influenzale, accompagnato da qualche linea di febbre, per ridurre ancora di più le scelte. È il caso di Santon che ieri non si è allenato proprio a causa di una forte influenza ed è in forte dubbio per la gara di domani. A Udine, spazio quindi a Florenzi e Kolarov con il serbo che ieri ha confermato i miglioramenti al piede sinistro e si è allenato regolarmente con i compagni. Chi sta meglio è anche Manolas. A sorpresa, il difensore greco è sceso in campo insieme alla squadra e ha svolto l’intera seduta (in gran parte tattica) per testare la condizione della caviglia destra. Un conto però è l’allenamento, un altro la partita dove l’arto viene sollecitato ripetutamente anche in virtù dei contrasti e delle situazioni di gioco alle quali viene sottoposto. Tradotto: dopo ieri, le possibilità di una convocazione in extremis aumentano ma alla fine alla Dacia Arena dovrebbero comunque partire titolari Fazio (seppur diffidato) e Juan Jesus. In mediana, con De Rossi che continua a svolgere lunghe sedute in palestra (i tempi per il rientro potrebbero allungarsi: a rischio con il Real), le scelte sono obbligate: spazio a Cristante e Nzonzi. Nel ruolo di trequartista, Lorenzo Pellegrini è completamente ristabilito dall’affaticamento al polpaccio sinistro riportato in nazionale e si candida per scendere regolarmente in campo. Continuano a lavorare a parte Perotti, Marcano e Pastore.
Intanto Dzeko si è confidato agli utenti di Reddit, social network Usa dedicato interamente alle social news: «Il pagliaccio dello spogliatoio è Manolas, parla sempre, 24 ore su 24. De Rossi, come Kompany, è uno che può vedere la partita in anticipo. Il difensore più duro da affrontare? Sergio Ramos. La gara che mi piacerebbe avere l’opportunità di rigiocare? La semifinale d’andata di Champions contro il Liverpool».