IL TEMPO (E. MENGHI) - Che non fosse guarito del tutto non è certo una sorpresa, Kolarov non ha avuto il tempo di aspettare che il dito rotto smettesse di fargli male e ha giocato sopra il dolore più di una partita, ma quando ieri il ct della Serbia ha riportato l'attenzione sul piede che si era fratturato settimane fa "ha un problema e valuteremo la situazione", un pizzico di apprensione è scattata a Trigoria.
La società si è messa in contatto con i medici della nazionale e ha deciso di non richiamare il terzino perché non si tratterebbe di nulla di grave. Se prima Di Francesco aveva un occhio aperto su di lui, dopo le ultime notizie li terrà entrambi attaccati allo schermo stasera alle 20.45, quando si giocherà Serbia-Lituania. Naturalmente la Roma spera di non vedere Kolarov in campo a Belgrado, la sfida potrebbe essere decisiva per la salita nella Serie B della Nations League, ma dopo aver superato il più ostico scoglio Montenegro la nazionale di Krstajic potrebbe cavarsela senza il romanista. Domani l'esterno farà ritorno nella capitale e sarà valutato di nuovo in vista della trasferta di Udine.
Continuano a lavorare individualmente Marcano, Luca Pellegrini e Pastore, anche Perotti è tornato ad allenarsi in solitaria. Terapie per Manolas, De Rossi e Lorenzo Pellegrini, Santon ha usufruito di un permesso e oggi sarà in campo assieme a Dzeko e Florenzi, rientrati ieri a Roma. Un sorriso arriva dalla Repubblica Ceca: Schick al bis da titolare ha sbloccato la gara con la Slovacchia.