Solari, chance Real: «Fuori gli attributi»

31/10/2018 alle 12:40.
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IL MESSAGGERO - «Giocare con dos cojones». Non sarà Zizou Zidane, ma Santiago Solari parte bene, almeno a parole. Dos cojones, cioè gli attributi. A il richiamo della garra per uscire dalla crisi. Solari sa che il suo incarico, forse, sarà a tempo. Ma ora vuole giocarsela, come fu per il suo amico e ex compagno di squadra Zidane. «Sono lusingato, provo una grande soddisfazione. Lavorare nel è un'opportunità unica, il è la grandezza. Ora l'idea è andare a Melilla (per il match di Coppa del Re ndr) e tirare fuori gli attributi». Ecco, appunto. Ma non bisogna fare paragoni con Zidane. «Lasciamo Zizou nella sua immensa grandezza. Quando si parla di lui gli aggettivi si esauriscono, non facciamo paragoni con lui perché è incomparabile». L'unico dato in comune è che entrambi sono finiti sulla panchina del provenendo dalla panchina della Castilla. «Questo è un gruppo di campioni - dice ancora Solari -, e di guerrieri, e nei momenti delicati viene fuori il carattere. L'unico obiettivo immediato è vincere da subito». Solari potrà rimanere sulla panchina del al massimo due settimane, come da regolamenti del calcio spagnolo. Poi dovrà essere confermato come tecnico a tutti gli effetti o avvicendato.

IL FUTURO - In Spagna si dice ora che dovrebbe essere confermato fino al termine della stagione, quando poi Florentino Perez tenterà il colpo di riportare Josè Mourinho sulla panchina delle 'merengues', oppure Pochettino: a quanto riporta il quotidiano britannico The Sun il tecnico argentino è finito nel mirino dei blancos e Perez ha già inviato suoi emissari a Londra per sondare il terreno. Notizia confermata dalla Spagna, secondo Mundo Deportivo proprio a Londra è andato in scena un incontro tra l'entourage di Pochettino ed emissari del .