LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Riparte il campionato, l’Olimpico arriva a quasi 40mila spettatori, grazie a una promozione dedicata agli studenti (terminata la curva nord, è possibile acquistare la Tevere a 20 euro) e la Roma prova a riprendere il filo di vittorie lasciato a Empoli. Oggi pomeriggio contro la Spal (ore 15, diretta Sky), a tre giorni dalla sfida Champions — sempre casalinga — con il Cska Mosca, Di Francesco mischierà le carte, ruotando i giocatori. «Schick ha qualche problemino, vediamo come sta». Non sta bene, il ceco, neanche convocato per la gara di oggi. Di Francesco avrebbe voluto dargli la possibilità di ritagliarsi uno spicchio di gloria anche in giallorosso, dopo esser stato protagonista con la sua nazionale. Riposo precauzionale (fanno sapere da Trigoria), sembrerebbe nulla di grave in vista del Cska. Quindi di nuovo spazio a Dzeko, come in Europa e nella serie di complicate trasferte (Napoli, Firenze, Mosca). «Edin ha delle potenzialità enormi, gli manca un pochino di continuità, ma la sto rivedendo per larghi tratti di gara — l’analisi severa del tecnico — Non dico che sparisce, ma a volte non si mette a completa disposizione della squadra. Ma l’aspetto mentale è importante e lui va sfruttato sicuramente, al di là delle scelte che farò». Non ci saranno De Rossi e Kolarov, che Eusebio spera di recuperare per la Champions, quindi sarà Luca Pellegrini a giocare come terzino sinistro («darò continuità al suo percorso di crescita. Deve continuare a lavorare con umiltà, ad essere più pulito con palla e senza»), mentre a centrocampo Nzonzi e Cristante saranno davanti alla difesa, con Lorenzo Pellegrini trequartista. «Abbiamo davanti una partita complicata, non dobbiamo sottovalutare la Spal», il monito ai suoi di Di Francesco, che vorrebbe dare continuità alla striscia positiva infilata dalla sua Roma e interrotta dalla sosta (quattro vittorie consecutive tra campionato ed Europa). «Lazzari, giusto per fare un esempio, fa più dribbling di tutti in questo campionato. Vanno presi con le molle, ma noi dobbiamo mettere in campo continuità». De Rossi ha ribadito di vedersi come allenatore, nel futuro. Di Francesco non può che esser d’accordo. «Già fa il mio collaboratore (sorride ndr)… Daniele è un punto di riferimento per i ragazzi, ritengo possa fare l’allenatore, anche se è normale che poi andranno valutate tante altre sfaccettature, ma credo in futuro possa essere un ottimo tecnico».