Si dice che il calcio sia soprattutto una questione di testa. O, perlomeno, che sia la testa in alcuni frangenti a cambiare il destino di un calciatore. Di certo Lorenzo Pellegrini la sua, di testa, ora ce l’ha molto più libera di prima. E forse non è un caso che siano arrivate quelle due prestazioni lì, giganti, contro Lazio e Viktoria Plzen. La scintilla è stato il gol di tacco nel derby, che gli ha permesso di buttarsi alle spalle qualche critica di troppo (a tratti pretestuosa) ed un inizio di stagione nebuloso. Un po’ con la Roma, un po’ con la Nazionale. (...) Paradossalmente, per Pellegrini quello da trequartista è quasi un ritorno al passato. Nel vivaio, infatti, Lorenzo ha iniziato centravanti, per poi arretrare e tornare davanti quasi come un elastico. A metterlo per primo davanti alla difesa fu Vincenzo Montella, nei Giovanissimi, poi De Rossi in Primavera lo spostò a fare la mezzala e ora Di Francesco l’ha alzato ancora un po’ di più, da trequartista. E forse è anche per questo che Pellegrini è un giocatore versatile, i ruoli del centrocampo li ha fatti un po’ tutti. Quello che un po’ aveva fatto male a Lorenzo negli ultimi tempi era qualche critica di troppo. Da romani e romanista ci soffriva, ora la testa lo aiuta anche in questo. (...) Già, perché poi la vera serenità di Pellegrini oggi si chiama proprio Veronica, la moglie che ha sposato il 22 maggio nella chiesa di San Giovanni e Paolo, al Celio, ad un passo dal Colosseo. E proprio lì, davanti al simbolo di Roma, Lorenzo e Veronica hanno prima festeggiato la proposta di matrimonio (fatta a casa, con una bella coreografia piena di palloncini) e poi fatto le foto matrimoniale. (...) Ed in un calcio che vede impazzire valori e valutazioni, l’ultimo Pellegrini – quello meraviglioso ammirato con Lazio e Plzen – è destinato a riattirare le attenzioni di molti club europei. Con l’Atalanta, all’Olimpico, c’erano gli emissari dello United a vederlo, ma quello era tutt’altro giocatore. Quello attuale (Pellegrini rinnoverà a breve il contratto con la Nike fino al 2024) ha pochi followers (260mila su instagram e 18mila su twitter) una clausola rescissoria di 30 milioni che vale fino al 2021, il penultimo anno di contratto. (...)
(gasport)