A vederli lì insieme, sabato pomeriggio, a molti è venuta davvero malinconia. Perché la Roma ballava e stava perdendo la sua quarta partita stagionale (su 12, esattamente il 33,3% o, se volete, un terzo) e quasi tutti hanno pensato che – molto probabilmente – se in campo ci fossero stati loro il risultato avrebbe potuto essere anche diverso. Ed invece De Rossi e Kolarov erano lì, insieme, sul palchetto personale del capitano giallorosso, a soffrire da fuori senza poter dare una mano. Manca la controprova, è vero, ma intanto Eusebio Di Francesco è felice di riaverli con sé domani, anche se sicuramente non saranno al meglio della condizione. Sapere però di potersi giocare la partita con il CSKA Mosca con De Rossi e Kolarov è sicuramente più rassicurante di sapere di non averli. (...). Torna il capitano, dunque, e sembra un rientro fondamentale almeno per due motivi. Il primo è che alla Roma serve personalità e carisma e nessuno come Daniele De Rossi in questa squadra sembra poter assolvere a questo compito, aggiungendo quegli ingredienti di cui la Roma sembra essere carente. Il secondo è che, nonostante i suoi 35 anni, la Roma non può proprio fare a meno di quello che è l’unico tra i centrocampisti giallorossi ad avere la testa ed il fosforo da regista. (...). Ed allora la morale è che senza il capitano la Roma manca di idee e geometrie. Ma è fondamentale anche il rientro di Kolarov, che dopo aver giocato con una frattura contro Frosinone e Lazio si è fermato, saltando le sfide contro Plzen, Empoli e Spal. Adesso, però, si tratta di stringere i denti e il serbo è lì, pronto a metterci tutto se stesso. Il suo rientro anche pesa tantissimo per due ragioni sostanziali: la spinta sulla fascia sinistra (e i tanti palloni messi dentro, spesso tagliati e capaci di costruire già di per sé una situazione di pericolo nell'area avversaria) e la qualità sui calci da fermo, diretti ed indiretti. (...). E poi Di Francesco ha recuperato anche Patrik Schick, che però partirà dalla panchina e che – eventualmente – potrebbe essere utile solo in corsa. Al centro dell’attacco giallorosso ci sarà infatti ancora Edin Dzeko, nonostante gli errori di sabato, anche se poi i dubbi davanti sono altrove. E cioè capire se El Shaarawy sarà della partita o meno, dopo che nell'ultimo scorcio della sfida con la Spal il Faraone si toccava con insistenza il flessore della coscia. (...).
(gasport)