Edin Dzeko è davvero il «bello di notte»? È lui l’erede di Zbigniew Boniek, che l’avvocato Giovanni Agnelli soprannominò così agli inizi degli anni Ottanta perché giocava meglio in Coppa dei Campioni che in campionato? Domande innescate dalla vittoria della Roma in Champions contro il Cska Mosca, con la doppietta del centravanti bosniaco arrivata dopo la tripletta contro il Viktoria Plzen. Cinque gol in due partite, cinque gol «notturni» (...) I numeri dicono che Di Francesco ha ragione. Dzeko ha segnato 80 gol con la maglia della Roma (tutte le competizioni comprese) in 150 presenze. Il dato «cronologico» è impressionante: 58 segnati di notte - cioè più di due terzi del totale - e 22 di giorno. Ci sono 14 gol «borderline», in partite iniziate tra le 18 e le 19: abbiamo considerato notturne quelle invernali e diurne quelle primaverili ed estive. Il dato non cambia di molto anche con il criterio più restrittivo possibile: si arriva a 54 gol segnati di notte e 26 di giorno. Non c’è dubbio: Dzeko «sente» di più le partite con il buio, guarda caso quelle di solito più importanti, Champions League o big match di campionato. (...) Con la maglia giallorossa, in Champions League, Dzeko ha segnato 15 volte in 24 presenze, 13 nelle ultime 15, 7 nelle ultime 8 (è rimastoasecco soltanto in Real Madrid-Roma, prima gara di questa stagione). All’Olimpico è andato a segno nelle ultime cinque partite consecutive: Shakhtar Donetsk, Barcellona, Liverpool, Viktoria Plzen (3) e Cska Mosca (2). (...)
(corsera)