IL MESSAGGERO - La soddisfazione è evidente a prescindere dall’1-1 che sta un po’ stretto al Napoli per le tante occasioni sciupate. Carlo Ancelotti non fa drammi. «La nostra prestazione è stata positiva», dice l’allenatore azzurro. «Abbiamo costretto la Roma a fare una partita difensiva, questo è un merito. Parliamo di un avversario candidato all’alta classifica e quindi dobbiamo essere contenti per come abbiamo giocato». Al Napoli è mancato un pizzico di cattiveria in fase di realizzazione. «Ma non ho nulla da recriminare – continua Ancelotti – abbiamo collezionato diverse opportunità, ma purtroppo non siamo riusciti a segnare prima».
DRIES CHIEDE SPAZIO - Ci è riuscito soltanto Mertens nel finale. Il belga, tra l’altro, reclama spazio. «E’ difficile commentare una gara del genere - ha spiegato Mertens - Avremmo meritato molto di più, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Per quanto mi riguarda, mi sarebbe piaciuto giocare titolare», ha detto al termine della partita. Una richiesta legittima secondo Carlo Ancelotti: «Se non lo avesse detto, sarei preoccupato e gli avrei parlato. Sta segnando con buona continuità e riesce a fare la differenza anche quando entra nella ripresa. Ho alternato lui e Milik dopo lo sforzo fatto in Champions, quindi non ci sono affatto problemi. Non li ho fatti giocare insieme nella ripresa perché non volevo rinunciare ad un centrocampista. Il controllo della mediana è stato decisivo. Fabian è stato tra i migliori, la sua posizione ha creato problemi alla Roma». Il bomber polacco, invece, ha deluso le aspettative. «Non è stato facile per lui. La Roma è forte di testa. Ha avuto pure una buona possibilità di testa, quindi non ho nulla da rimproverare a Milik. Stavolta è andata così, capiteranno partite in cui vinceremo magari senza meritare. Il calcio è questo».