IL MESSAGGERO - Dai domiciliari, Adriano Palozzi cerca di riprendersi la poltrona da vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, presentando un ricorso al Tar. Accusato di corruzione e finanziamento illecito per avere ottenuto da Parnasi 25mila euro - tramite una società a lui riconducibile - ed avere «asservito la funzione pubblica», è stato sospeso e “rimpiazzato” e si è rivolto al Tribunale amministrativo. A rischio processo, anche l’ex assessore regionale Michele Civita: è accusato di corruzione per avere favorito Parnasi in cambio dell’assunzione del figlio in una società dell’imprenditore. Davide Bordoni, consigliere comunale di FI, candidato alle politiche 2018, avrebbe invece ottenuto «un contributo economico». È accusato di finanziamento illecito in concorso con Parnasi. Anche se non compare nell’avviso di chiusura indagini, resta sotto inchiesta pure Paolo Ferrara, capogruppo M5S.