Zibì Boniek: "La Roma ha grandi potenzialità, ma ha bisogno di tempo"

09/09/2018 alle 16:16.
boniek

IL ROMANISTA (P. TORRI) - Bisognerebbe chiamarlo presidente. Ma se lo fate, non vi risponderà. Perché basta Zibì. Boniek è un di più che quasi non serve. Quando lo incontri o ci fai una chiacchierata per telefono, ti dà invariabilmente la sensazione di un eterno ragazzo, capace di fare contemporaneamente quattro cose e progettarne altrettante. Da anni è presidente della federazione calcio di quella Polonia che venerdì sera si è presentata a frenando, perlomeno, le ambizioni di rinascita di un'Italia. La sua vita la divide tra la Polonia e Roma. (...).

Zibì, sei deluso per l'inizio di stagione della Roma?
«Deluso mi pare troppo. Diciamo che si poteva fare meglio».

Che idea hai su questa nuova Roma.
«Che è una squadra con grandi potenzialità, ma che ha bisogno di un po' di tempo. E poi in Italia c'è un problema».

Veramente ce ne è più di uno, ma te a cosa ti riferisci?
«Alla . Ha vinto gli ultimi sette campionati, vincerà pure l'ottavo».

(...)

Ha ragione , allora?
«Certo che ha ragione . Ma davvero c'è qualcuno che possa pensare di battere la di Ronaldo? E questa consapevolezza da parte un po' di tutti, va a creare un altro problema».

 Quale?
«Che il campionato diventa una competizione strana. I nuovi regolamenti, assegnano la alle prime quattro squadre italiane. In base a questo, gli altri si attrezzano e giocano per il secondo, terzo e quarto posto».
(...)
La Roma arriverà seconda se...
«I se possono essere molti. Scegliendone uno solo, dico se fa , la Roma può arrivare alle spalle della . E magari può starle pure vicina».
Ti piace il bosniaco?
«Tantissimo. E pensare che all'inizio su di lui ero un po' scettico».
(...)
È l'unico leader di questa Roma?
«Ce ne è almeno un altro. È . Ora ha trentacinque anni, quaranta partite a grande livello può fare fatica a giocarle, ma oltre al campo c'è il fattore spogliatoio. E Daniele lì sarà sempre un numero uno. Come quando smetterà di giocare. Sono sicuro che sarà un grande allenatore».