(...) Il libro è già un caso. Prima è arrivata la polemica con Spalletti, unico allenatore insieme a Carlos Bianchi non invitato. Poi, a poche ore dalla delicatissima Roma-Frosinone, ecco le dimissioni di Franco Baldini dal comitato esecutivo del club. Il motivo, anticipato da «Il Romanista», sarebbe nelle pagine del libro in cui Totti accusa Baldini di essere stato l’artefice della fine della sua carriera. Il presidente Pallotta, contattato da «Il Tempo», ha aggiunto: «Franco si dimette? Non me lo ha mai detto. E comunque, se lo facesse, respingerei le sue dimissioni».
Il passaggio del libro è questo: «Quando Ilary e io andiamo a Londra per incontrare Pallotta troviamo anche Franco Baldini. “Sono stato io, Francesco”.
«A fare cosa?»
«A farti ritirare. Ho voluto Spalletti perché sapevo che la pensava come me... Sappiamo tutti che in queste ultime stagioni la tua presenza è stata un peso per la Roma».
«E i milioni guadagnati con le mie magliette?».
«Questo è vero. Ma vedrai che dalla prossima stagione la Roma, liberata da una presenza così ingombrante, aprirà un nuovo capitolo della sua storia. Un capitolo felice e tu ci sarai comunque».
«Vorrei fare il vicepresidente. Non perché tenga alle cariche, ma a Trigoria vorrei essere il più alto in grado».
«Non ti serve, Francesco».
«Perché?»
«Tu sei Totti e lo sarai per sempre».
(corsera)