IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Ci mancheranno i suoi gol veloci, quelle sue ripartenze. Ma il buco è già colmato». Sergio Ramos non è amico di Ronaldo. E, a parte qualche risata che fa parte del copione solo perché la domanda è in italiano, il capitano delle merengues volta pagina pure in pubblico. «Con lui abbiamo fatto cose positive e qualche volta no. Il Real ha dimostrato già in passato di essere capace di ripartire da zero. Adesso giochiamo in modo differente e davanti abbiamo giocatori che possono comunque farci vincere».
ATTACCO COLLAUDATO - C'è Mariano, lì davanti. Rientrato dal Lione, Perez lo vorrebbe in campo e non solo perché ha la maglia numero 7. Finora solo panchina, però. Perché Lopetegui ha il suo tridente di fiducia (5 partite su 5, 4 di Liga): Bale a destra, Benzema centravanti e Asensio a sinistra. La virata, per il debutto in Champions, è più probabile a centrocampo, dove Casemiro, dopo le fatiche di Russia 2018, sta attualmente meglio di sua maestà Modric. Così, con Kroos regista, il tecnico del Real sta pensando a lasciare fuori Modric e, con la conferma di Isco da mezzala, dare spazio proprio a Casemiro. «Chi allena questo club ha l'obbligo di vincere tutto». L'ex ct della Spagna esalta l'exploit di Di Francesco che, nell'edizione scorsa, ha fatto fuori le grandi rivali dei Blancos. «La Roma ha fatto un cammino fantastico lo scorso anno in Champions, eliminando l'Atletico Madrid e il Barcellona. La rosa è migliorata con l'arrivo di nuovi calciatori e l'allenatore è lo stesso, con il suo calcio aggressivo. Ci vuole una grande partita per vincere». La stima di Ramos verso i giallorossi sembra sincera: «Ho sempre tenuto in grande considerazione la Serie A e la Roma. Che ha la sua storia di grandi campioni. Come Totti, con il quale ho un bel rapporto. I giallorossi sono in crescita e ora vogliono migliorare proprio in Champions dopo che hanno eliminato una big». Il capitano si arrabbia quando gli riportano l'ultima dichiarazione del rivale Griezmann. «Adesso mi posso sedere al tavolo di Messi e Ronaldo». Ramos sbotta: «E' proprio un ignorante. Dovrebbe prendere esempio da campioni come Buffon, Casillas, Iniesta, Totti e Raul. Che hanno vinto tanto e non si sono mai sognati di dire una cosa del genere».