Sarà a Roma, oggi, Luca Campedelli, all’udienza del secondo processo sportivo sulle plusvalenze con il Cesena. «Per rispetto del Chievo e del tribunale Figc», così il presidente del club della Diga, lui che vedrà la procura federale chiedere un’altra forte penalizzazione per «plusvalenze fittizie» dopo il -15 del primo, evaporato processo: «Cosa mi aspetto? Niente. La relazione degli esperti, professor Angelo Provasoli e Piero Mazzola, spiega il tutto. Si valutino i fatti per quello che sono». Parole di Campedelli [...].
Rispetto al primo processo sportivo, arenatosi nell’improcedibilità per un clamoroso errore di forma della procura Figc che non concesse audizione a Campedelli, stavolta si entrerà nel merito delle operazioni di compravendita col Cesena, trenta in tutto, riguardanti giovani calciatori e contabilizzate fra 2014 e 2017 in bilanci cui la Covisoc ha sempre dato l’okay. Parliamo di un Cesena che, già deferito insieme al Chievo nel primo processo, il 25 luglio scorso fu riconosciuto dal tribunale federale «responsabile sia in via diretta che oggettiva degli illeciti contestati». [...] Dal canto suo, tornando al Chievo, il parere tecnico di Provasoli «non tratta il tema della congruità dei valori attribuiti ai calciatori», però segnala calcoli errati da parte della procura Figc per 29,2 milioni. [...] Molto si gioca su quei conteggi, circa i punti di penalizzazione. E sul fatto che, come il Chievo ha scritto più volte chiamando indirettamente in causa altre plusvalenze viste in serie A, il valore di un giocatore è determinato dal contratto di compravendita. [...]
Intanto anche la squadra, a Veronello, prepara una trasferta a Roma, quella di domenica in casa giallorossa. E le notizie dall’infermeria mettono in forte dubbio Djordjevic e Rigoni: distrazione del bicipite femorale sinistro per l’attaccante serbo, affaticamento all’adduttore sinistro per il centrocampista vicentino; lo staff li «valuterà giorno per giorno al fine di metterli a disposizione in tempo utile per Roma-Chievo».
(Corriere di Verona)