Un giorno a suo modo da non dimenticare. Quella di Piazza di Spagna, in fondo, è anche la celebrazione di un movimento come quello del calcio femminile, che il prossimo anno rappresenterà l’Italia al Mondiale, riuscendo nell’impresa (perché alla fine tale si è dimostrata) che non è riuscita alla blasonata Nazionale maschile. Per questo i club di Serie A vanno valorizzati. La Fiorentina, nel 2015, era stata la prima ad aprire la strada, sfruttando l’opportunità concessa dalla Figc ai club professionistici maschili di assorbire anche una sezione femminile. Poi, lo scorso anno, è arrivata la Juventus, che al primo colpo ha subito vinto lo scudetto, e la prossima settimana – come le viola – esordirà in Champions League. Quest’anno, invece, tocca al Milan e alla Roma. (...) Complessivamente, delle 12 partecipanti al prossimo campionato di Serie A, otto saranno espressione di squadre maschili: del settore femminile restano Pink Bari, Tavagnacco e le neopromosse Florentia e Orobica. In Serie B, poi, giocheranno Empoli, Genoa, Lazio e Cittadella, più l’Inter Milano, non collegata direttamente al club di Suning, ma con una figura come quella di Javier Zanetti che da tempo segue le vicende della squadra. (...)
(gasport)