IL MESSAGGERO (S. CARINA) - L’apprezzamento pubblico di Pallotta per N’Zonzi, non ha regalato l’accelerazione che ci si attendeva. Tre i motivi principali: 1) Oltre ai 3,5 milioni (compresi i bonus) offerti, la Roma non vuole spingersi 2) Il calciatore è in una posizione d’attesa, visto che l’Arsenal lo ha sondato, offrendogli più dei giallorossi 3) Il Siviglia, almeno apparentemente, continua a fare muro. A tal proposito anche ieri il presidente del club andaluso, Castro, ha reiterato il messaggio degli ultimi giorni: «Lo ripeto per l’ennesima volta, Steven è un nostro calciatore. Non c’è nessuna trattativa in atto. Lo aspettiamo tra l’8 e il 9 per le visite mediche». Una data non a caso. Il 9 agosto, infatti, giovedì prossimo (alle ore 18) chiude il mercato inglese e con questo la possibilità per molti club d’incassare le proposte, spesso fuori mercato, delle società d’Oltremanica. Anche la Roma aspetta quella data. È chiaro che se ci sarà la possibilità di definire prima l’operazione sarà fatto. Tuttavia senza le sirene della Premier, Monchi è consapevole che avrebbe a quel punto più forza contrattuale con il ragazzo. Della serie: o prendi quanto ti offriamo (quadriennale da 3,5 milioni, premi inclusi) o rimani a Siviglia con lo stipendio attuale (2,5 milioni circa). Proprio per questo motivo a Boston, dove la comitiva giallorossa s’è trasferita ieri, si rimane in una posizione d’attesa. Il ds, che nelle ultime ore s’è spesso confrontato con Pallotta, Baldini, Baldissoni e Massara, non ha fretta. Sa che l’Arsenal, possibile avversaria di mercato, prima d’effettuare eventualmente l’affondo su N’Zonzi deve vendere Wilshere, cosa che non gli è riuscita sinora. E confida che quando il francese capirà che la Roma è l’unica opzione di livello che gli rimane, accetterà di buon grado lo stipendio offertogli. Anche perché, poi inizierà la seconda fase, quella della trattativa con il Siviglia. Al netto della chiusura del club andaluso, Monchi è convinto di poterne abbassare le pretese. Conosce le dinamiche della società e sa che nella politica di trading dei calciatori attuata, questo è il momento giusto per vendere il centrocampista. N’Zonzi il 15 dicembre festeggerà 30 anni, è reduce dal successo in coppa del Mondo e ha il contratto in scadenza nel 2020. Tradotto: ora o mai più. La Roma è disposta a mettere sul piatto 25 milioni più eventuali bonus.
KLUIVERT A DESTRA Del resto, quella del mediano - dopo il voltafaccia di Malcom e del Bordeaux - è diventata la priorità. Singolare considerando che Di Francesco, dalla partenza di Salah ormai datata 14 mesi, chiede con insistenza l’esterno mancino di piede destro. Ma la Roma continua a cercare un profilo simile a quello del brasiliano e quelli che corrispondono per età e talento (Bailey, Neres e Pulisic) non lo sono per costi del cartellino (50 milioni come minimo). Non è quindi un caso che il tecnico - aspettando sempre buone nuove dal mercato - stia cercano la miglior situazione ‘fai da te’.
LA SECONDA FASCIA CHAMPIONS E l’altra sera, contro il Barcellona, ha impiegato per la quarta volta consecutiva in quest’estate Kluivert come esterno destro. Il rendimento in crescendo dell’olandese (che ricopriva il ruolo nelle giovanili dell’Ajax), inizia a rincuorarlo e gli garantisce, per ora, un gioco delle coppie rispettato: Perotti/El Shaarawy a sinistra e Kluivert/Under a destra. Lontano dagli Usa, finisce invece l’avventura di Castan alla Roma. Dopo le difficoltà con Zeman, l’esplosione in coppia con Benatia nel 2013-14 con la conquista della Seleçao. Poi, il destino gli ha girato le spalle: un cavernoma al cervello ha cambiato la sua vita e la carriera. Rientrato a fatica, dopo due esperienze al Torino e al Cagliari, senza considerare il blitz alla Sampdoria, ieri ha rescisso con il club giallorosso che gli ha regalato il cartellino. Il commiato, via social: «Non sono riuscito a vincere un trofeo con voi - ha scritto ai tifosi della Roma - però spero di avere lasciato qualcosa di più importante. Vi saluto, continuerò la mia strada, tiferò sempre per la Roma». Firmerà nei prossimi giorni per il Vasco da Gama. La sconfitta per 0-3 del Basilea sul Salonicco nel ritorno del secondo turno di qualificazione di Champions League, consente alla Roma di stare in seconda fascia nel sorteggio.