Premi più alti, nuovi orari, un cambio in più. Ma il vero nodo è la Var: i club la vogliono subito

30/08/2018 alle 16:48.
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Nuova, nuovissima , in attesa dell’ultimo aggiustamento in corsa che poi sarebbe la Var dagli ottavi. Sarà dura però: il presidente Uefa, Ceferin, fa resistenza e ieri, in un’intervista all’Équipe, Platini ha rincarato la dose («la Var è un video bricolage. Non ha portato più giustizia»). Debutta oggi al sorteggio il nuovo «format» per il triennio 2018-21: ingresso garantito ai club dei grandi campionati; premi più ricchi; nuovi orari d’inizio; quarto cambio nei supplementari; panchine in finale con 12 giocatori; a gennaio possibile inserire in rosa 3 nuovi, anche se hanno giocato per un altro club nel torneo. Ma la vera questione in ballo resta la «moviola» in campo. (...) Oggi la commissione interclub si riunirà a Montecarlo per cercare una soluzione da suggerire all’Esecutivo del 27 settembre. Il torneo non cambia, fase a gruppi ed eliminazione diretta, ma l’ingresso sì. Le prime 4 nazioni per ranking Uefa (Spagna, Inghilterra, Italia e Germania) hanno 4 club nei gruppi, senza playoff. La quinta (oggi la Francia) ne ha 2 più 1 ai playoff. (...) I premi sono enormi, è la nuova corsa all’oro: la distribuirà 1,95 miliardi ai 32 club. La può considerare nelle sue casse già 58 milioni, dovesse perderle tutte, ma vincere la coppa potrebbe portare oltre 130 milioni. Poco meno per le altre italiane che hanno ranking storico e market pool più basso, ma spiccioli. (...)

(gasport)