(...) Giorni di alchimie, che potrebbero partorire per stasera due novità: il varo della difesa a tre (con l’innesto di Marcano) e l’impiego in tandem di Schick e Dzeko, con alle spalle Pastore.Di sicuro stavolta partiranno titolari Kardsporp (che manca da dieci mesi) e Nzonzi (all’esordio da titolare), ma il sistema di gioco è ancora in dubbio. Possibile appunto il 3-4-1-2 – provato negli ultimi due giorni – ma non esclusa neppure la conferma del 4-2-3-1 visto all’inizio della ripresa contro l’Atalanta, però con Schick probabilmente al posto di Under ed El Shaarawy sulla fascia sinistra, lasciando così il ballottaggio Fazio-Marcano. (...)
Una cosa però è certa: Di Francesco vuole vedere uno spirito diverso rispetto al match con l’Atalanta. «È stata una prestazione inaspettata anche per me. È mancata l’anima per fare la guerra. Io però devo alimentare l’entusiasmo. L’anno scorso in partenza la situazione era peggiore; abbiamo 4 punti e qualcuno ne ha anche un po’ meno. Si deve parlare con criterio, senza essere faziosi. Ci vuole equilibrio. D’altronde ci si scorda sempre con facilità quello che si è fatto. Alla seconda giornata stiamo facendo già un processo all’annata: è tutto prematuro».
Per questo la Roma – che sarà accompagnata da 2800 tifosi – può cambiare pelle. «Parlare di numeri piace a tutti, posso cambiare il sistema di gioco, ma tutto va a a farsi friggere quando i giocatori non mettono cattiveria, determinazione, concentrazione, attenzione e applicazione massima. Schick? È forte l’altro giorno è entrato e ha avuto 2 o 3 palle gol. Può giocare dall’inizio o determinare a partita in corso». (...)
(gasport)