IL MESSAGGERO - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato interrogato ieri nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio di Tor di Valle che lo vede tra gli indagati. Il confronto con il pm era stato sollecitato dallo stesso Malagò, che ha anche depositato una memoria per chiarire l'iter del progetto stadio, che avrebbe visto solo un "ricalcolo" delle cubature, presso la Commissione Impianti sportivi del Coni, nella quale Malagò ha spiegato di non avere alcun ruolo. «Credo in una prossima richiesta di archiviazione», ha commentato l'avvocato Carlo Longari - nessun capo di imputazione è stato contestato al mio assistito». I pm, dunque, non avrebbero fatto riferimento al colloquio di lavoro con Luca Parnasi che il presidente del Coni avrebbe procurato al fidanzato della figlia e al quale si fa riferimento negli atti.