All’ombra della clinica Mater Dei ai Parioli ieri il viavai di amici e parenti è iniziato presto, quando la notizia della morte di Carlo Vanzina ha oscurato l’anima della città che il regista tanto amava. Classe 1951, figlio del grande Steno, autore di alcuni dei grandi film del nostro tempo, era il più giovane della «coppia d’oro della commedia italiana».[...]
La sua «amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia, ci ha lasciati», come salutava la nota di commiato della famiglia: a dare l’annuncio la moglie Lisa e il fratello Enrico che ieri è rimasto per molte ore nella clinica dove si è spento Carlo.
La città intera si è stretta in un lungo e forte abbraccio. Già in mattinata l’attore e regista Sergio Castellitto, Luca Cordero di Montezemolo, Enrico Lucherini si sono recati in via Bertoloni per l’ultimo saluto all’amico Carlo. [...] Anche la sindaca Virginia Raggi ha voluto ricordare il suo illustre concittadino: «Roma piange la scomparsa di Carlo Vanzina. Con i suoi film ha regalato momenti di scanzonata allegria e di riflessione. Un abbraccio commosso a tutta la famiglia» ha scritto su suo profilo Twitter. E immancabile il simbolo per eccellenza della romanità, Francesco Totti: «Grazie per i tuoi film, per le tante risate, per la tua amicizia e il tuo immenso amore per la Roma, ciao Carlo», lo ha ringraziato il capitano. Sentimento condiviso anche da Carlo Verdone [...]. I funerali si terranno domani alle 11 nella basilica S. Maria degli angeli e dei martiri di piazza della Repubblica.
(Corsera)