Di certo, l’affermazione dei ragazzi non nasce negli spogliatoi del massimo campionato italiano: dei 20 partiti per la Finlandia, proprio Kean e il beneventano
Brignola sono gli unici ad aver giocato più di 90 minuti in Serie A. Usiamo meno 19enni (22 in tutto) di Francia e Germania (32 e 31, con minutaggi monstre) e più di Inghilterra e Spagna, dove però i ragazzini hanno spazio nel campionato riserve e nelle squadre B, quelle che qui hanno ingolosito solo la Juve. Magari l’Euro d’argento convincerà qualcuno a puntarci: l’Atalanta s’è presa l’interista Bettella, e lì inizierà a respirare un po’ di Serie A.
Spera di esordire pure
Zaniolo, finito alla
Roma nell’affare
Nainggolan ma che nonostante un mucchio di richieste in Serie B preferirebbe giocarsi le sue chance all’Empoli in A. Pure Brignola può tornare a giocarla: lo vuole il Sassuolo per farne l’erede di Politano. Il più ricercato è però Tonali, regista de
l Brescia per cui tanti sprecano paragoni con
Pirlo: non ne ha la genialità, ma lo hanno già chiesto Roma e Juve sentendosi rispondere che servono 8-10 milioni per averlo. Il portiere Plizzari, scuola Milan come il più noto collega, nonostante due erroracci nella finale piace al Verona, e in fondo dopo un anno in B con la Ternana può considerarsi un profilo affermato. Il Pescara sta provando a riprendersi Capone (Atalanta pure lui), che l’anno scorso in B ha iniziato a far vedere di meritare platee migliori. Udinese e Genoa ne offrono all’attaccante dell’Inter Pinamonti. Doveva esser lui la star dell’Italia, ma ha fatto la riserva di
Scamacca, che in A ci gioca già, col
Sassuolo. Il punto è se avrà l’occasione per provare a meritarsela.