Il Tre Fontane si rifà il look e punta all’Europeo 2020

14/07/2018 alle 14:52.
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LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Il Tre Fontane si allarga. Giovedì c’erano settecento persone a festeggiare la Roma, giovedì ne sono attese duemila per un altro allenamento, presto, ci sarà spazio per almeno altri mille. Da quando nel 2015 la gestione è affidata alla Profit di Ugo Pambianchi, quei 54mila metri quadri una volta desertificati, tra lo Sheraton e il Colosseo quadrato, si sono trasformati nel secondo stadio di Roma. Un polo che ospita la Roma e le gare della delle giovanili giallorosse (la Youth League), pure il Roma Seven di rugby. E dalla prossima stagione darà il benvenuto in pianta stabile anche alla Roma femminile, appena rilevata dal club di .

La crescita non può fermarsi. Lo stadio da 3mila posti si arricchirà infatti di una nuova tribunetta: mille sedute, accessi a norma per i disabili, all’interno conterrà una club house con bar, sala stampa e area premiazioni. Sorgerà sul lato corto del campo, quello di via delle Tre Fontane. Un progetto a 24 mesi che riporterà il Tre Fontane alla sua immagine originaria, prima che incuria e abbandono rendessero per 20 anni inagibili al pubblico gli spalti. E che fa parte del piano da 2,2 milioni con cui Pambianchi si è aggiudicato nel 2015 il bando per l’impianto dell’Eur. Soldi privati, visto che dal Comune non è uscito nemmeno un euro di fideiussione. «Prossimi passi - racconta Pambianchi delle torri faro con illuminazione per riprese tv ad alta definizione e un campo polivalente con calcio a 5 e volley. Poi con la Nuova Rugby Roma provvederemo anche a un fondo da rugby ibrido sintetico. Lo stadio è già a standard Uefa, ha spogliatoi con crioterapia, area antidoping e performance lab per gli atleti. Gli interventi potrebbero arrivare a 2,5 milioni, l’importante è non perdere di vista l’equilibrio economico».
In questo senso, una mano può darla il prossimo Europeo: Roma ospiterà tre partite e il Tre Fontane è nella short list di due impianti segnalati dall’Uefa per ospitare i raduni delle nazionali. «Tante società russe sono interessate a fare il ritiro a Roma nella pausa invernale. Abbiamo definito pacchetti con lo Sheraton, ne ha approfittato la Norvegia under 21. E 4 date all’anno le lasciamo gratuitamente al comune per eventi benefici».