IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Per questa cosa no. Visto che pare una necessità e un esercizio intellettuale farlo, la Roma criticatela per altre cose (qualcosetta se trova) ma per la vicenda che ha portato un giocatore di 21 anni di una squadra francese mezz'anonima alla squadra della Catalogna che è stata eliminata dalla Roma in Coppa Campioni, no. [...] Pensa la Roma che è un po' tutto, madre, moje, amante, amica sempre. E qui c'erano parole, strette di mano, telefonate, sorrisi, foto, tweet, post, storie, baci, abbracci, tempo passato insieme, tempo lavorato, telefonate, appuntamenti, fax, aerei prenotati, aerei partiti, visite mediche fissate, ringraziamenti a Dio, ragazzini a Ciampino. Di fronte a chi si rimangia la parola e cancella accordi, di fronte alla facile prepotenza di chi ha potere e soldi ma nessuna eleganza e nessuno stile (basta con la palla di questo "mes que un club", che è vero solo nel senso che di sportivo questa società non ha niente) non si può non stare con la Roma.
[...] Sta famosa X su Malcom va semplicemente messa per dire avanti un altro. Questa trattativa dimostra due cose: che la Roma non è ancora al livello di Real Madrid, Barcellona,Paris Saint Germain, delle cinque top inglesi, del Bayern e di quella che si è comprata Cristiano Ronaldo [...]. Ma insieme questa trattativa dimostra che la Roma sta lavorando per arrivare a quel livello [...]. È un po' come Kluivert che si dà per scontato sia alla Roma ma che prima ancora che Monchi immaginasse di prenderlo nessuno di noi avrebbe immaginato di poterlo prendere: lo volevano le big, Monchi le ha bruciate tutte [...] La Roma sta cominciando a "baccajare" con le grandissime d'Europa. Non c'è stato un altro 10 aprile sul mercato, o dietro le scrivanie, ma c'è stato un 10 aprile sul campo: e tutto quello che è successo quella notte, tutte quelle quasi botte che ci siamo dati per smettere di piangere o per capire se era tutto vero, tutta quella Sud, quel Manolas, quelle mani sui capelli, quei fuorigioco non fischiati a Piqué, Messi, Suarez, Lineker, Beguiristain, Bakero nella stessa azione, tutto Testaccio dopo, San Lorenzo prima, i clacson fino a mattina, l'emozione che non riuscivi a scartavetrarti da dosso, tutti quei giorni inebetiti e magici d'aprile, il signor Malcom, il Bordeaux, il Barcellona messi tutti insieme manco sanno ‘do stanno de casa [...].