La missione di Di Francesco sarà trovare la posizione ideale per Pastore. Mezzala, trequartista o esterno offensivo: è un giocatore talmente versatile che offre una serie importanti di soluzioni offensive. Per il suo 4-3-3 Di Francesco vuole intermedi che sappiano andare, che si inseriscano, ma che sappiano anche aiutare la squadra in fase difensiva. A Pastore, per caratteristiche tecnico-fisiche e predisposizione mentale, gli si può chiedere tutto tranne che difendere con il coltello tra i denti. Ci si può applicare, ma non è una delle sue caratteristiche principali. Di Francesco, però, è convinto che possa giocare anche da mezzala. L’altra soluzione che Di Francesco può praticare è quella di schierare Pastore come trequartista centrale, dietro la punta, nel 4-2-3-1. Lì sarebbe più libero di inventare e meno ingabbiato in compiti difensivi, anche se Di Francesco vuole da quel trequartista un lavoro specifico in fase di non possesso e cioè la pressione sul primo portatore di palla. Da trequartista sinistro potrebbe essere utilizzato nel 4-3-2-1 (altro modulo utilizzato dal tecnico nella sua prima stagione giallorossa), anche se questo è un modulo che sacrifica troppo gli esterni. E poi c’è la terza carta, quella da esterno alto a sinistra, se non dovesse andar bene da mezzala.
(gasport)