LEGGO - (S. UNI.) - Sulla vicenda stadio scende in campo anche il WWF. E lo fa con una lettera aperta alla sindaca Virginia Raggi. «L'aspetto che all'Associazione interessa evidenziare è legato alla deroga urbanistica voluta dall'Amministrazione capitolina al fine di consentire una trasformazione che da sempre indichiamo come fortemente insostenibile - spiega una nota del Wwf - Si tratta di una operazione che non chiede una semplice variante al Prg, ne comporta uno stravolgimento sostanziale proponendo una parte di città di vecchia concezione, monofunzionale e indifferente al consumo di suolo. L'area in oggetto è come noto l'ansa di Tor di Valle, un'area estremamente delicata sotto il profilo ambientale, paesaggistico ed idraulico. Ancora una volta ci siamo trovati di fronte ad una scelta che prescinde dal merito, dall'opportunità dell'intervento e dalla vocazione del territorio, che nasce da spinte diverse che allontaneranno ulteriormente Roma dai nuovi paradigmi della città europea». «Vogliamo credere che ci sia ancora spazio per rimettere al centro il benessere del territorio e dei cittadini», conclude Raniero Maggini Presidente del Wwf Roma.