Ninja e Alisson, Roma al rialzo

16/06/2018 alle 16:32.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Dopo i quattro «botti» in entrata, anche se l’acquisto di Kluivert deve ancora essere annunciato, la Roma si è impegnata si è tuffata nel capitolo delle cessioni. Quelle che tutte le squadre fanno, dalla in giù, ma quando accade nella Capitale fanno sempre discutere. I nomi in ballo, d’altronde, sono eccellenti. Forse i due giocatori più amati dai romanisti al momento, per motivi diversi: , l’anti-, anti-sistema e centrocampista devastante nelle giornate di grazia, e , il considerato il più forte del mondo e una sicurezza per il futuro. Stando alle trame di mercato di questi giorni, nessuno dei due vestirà la maglia giallorossa nella prossima stagione.

Ma se per il Ninja la rottura è totale e serve solo trovare un’intesa con l’, su ci sono due verità parallele: quella dei mediatori di mercato, diffusa anche in Spagna, secondo i quali la cessione del al è già cosa fatta, quella che filtra da Trigoria, dove fino a ieri sera non sarebbe arrivata alcuna proposta ufficiale. Vera quest’ultima, sicuro, ma il mercato vive anche sulle parole, che spesso contano quasi quanto i fatti. Sull’interesse dei Blancos per ci sono pochi dubbi, l’accordo tra il numero 1 del Brasile e il appare già blindato (5 milioni netti per 6 anni) il ragazzo ha già espresso una netta preferenza per il Bernabeu come nuova casa e ora attende che i due club si accordino. Domani esordirà al Mondiale da tesserato della Roma, ma non si può escludere una svolta nei prossimi giorni. I mediatori sono in continuo contatto con Monchi, che parte da una richiesta da almeno 80-90 milioni e difficilmente accetterà contropartite dal . Che sia Kovacic (guadagna troppo) o Ceballos.

Insomma i 60 milioni stanziati dagli spagnoli non bastano. , invece, è stato valutato 30 milioni dai giallorossi. L’ ne offre una decina in meno e prova a offrire diversi giovani della Primavera per abbassare il prezzo, compreso Pinamonti assistito da Raiola, agente di Kluivert, il cui acquisto potrebbe essere ufficializzato oggi. Monchi non intende far sconti né al né all’, mentre è tornato a Roma e si tiene in contatto con , il suo principale «sponsor» a Milano, oltre a raccontare a tutti gli amici che andrà via «perché la società mi vuole vendere». Se Ziyech pare il suo erede designato, qualora partisse il preferito di Monchi è Areola, anche lui assistito da Raiola. Ma non è l’unico in lista. Intanto, ceduto all’Atalanta, manca ancora l'accordo fra Bruno e il Torino per chiudere un’altra uscita.