IL TEMPO (A. AUSTINI) - Dopo i quattro «botti» in entrata, anche se l’acquisto di Kluivert deve ancora essere annunciato, la Roma si è impegnata si è tuffata nel capitolo delle cessioni. Quelle che tutte le squadre fanno, dalla Juve in giù, ma quando accade nella Capitale fanno sempre discutere. I nomi in ballo, d’altronde, sono eccellenti. Forse i due giocatori più amati dai romanisti al momento, per motivi diversi: Nainggolan, l’anti-Juve, anti-sistema e centrocampista devastante nelle giornate di grazia, e Alisson, il portiere considerato il più forte del mondo e una sicurezza per il futuro. Stando alle trame di mercato di questi giorni, nessuno dei due vestirà la maglia giallorossa nella prossima stagione.
Ma se per il Ninja la rottura è totale e serve solo trovare un’intesa con l’Inter, su Alisson ci sono due verità parallele: quella dei mediatori di mercato, diffusa anche in Spagna, secondo i quali la cessione del portiere al Real Madrid è già cosa fatta, quella che filtra da Trigoria, dove fino a ieri sera non sarebbe arrivata alcuna proposta ufficiale. Vera quest’ultima, sicuro, ma il mercato vive anche sulle parole, che spesso contano quasi quanto i fatti. Sull’interesse dei Blancos per Alisson ci sono pochi dubbi, l’accordo tra il numero 1 del Brasile e il Real appare già blindato (5 milioni netti per 6 anni) il ragazzo ha già espresso una netta preferenza per il Bernabeu come nuova casa e ora attende che i due club si accordino. Domani esordirà al Mondiale da tesserato della Roma, ma non si può escludere una svolta nei prossimi giorni. I mediatori sono in continuo contatto con Monchi, che parte da una richiesta da almeno 80-90 milioni e difficilmente accetterà contropartite dal Real. Che sia Kovacic (guadagna troppo) o Ceballos.
Insomma i 60 milioni stanziati dagli spagnoli non bastano. Nainggolan, invece, è stato valutato 30 milioni dai giallorossi. L’Inter ne offre una decina in meno e prova a offrire diversi giovani della Primavera per abbassare il prezzo, compreso Pinamonti assistito da Raiola, agente di Kluivert, il cui acquisto potrebbe essere ufficializzato oggi. Monchi non intende far sconti né al Real né all’Inter, mentre Radja è tornato a Roma e si tiene in contatto con Spalletti, il suo principale «sponsor» a Milano, oltre a raccontare a tutti gli amici che andrà via «perché la società mi vuole vendere». Se Ziyech pare il suo erede designato, qualora partisse Alisson il portiere preferito di Monchi è Areola, anche lui assistito da Raiola. Ma non è l’unico in lista. Intanto, ceduto Tumminello all’Atalanta, manca ancora l'accordo fra Bruno Peres e il Torino per chiudere un’altra uscita.