Sono passati 17 anni da quando Totti, Montella e Batistuta battevano il Parma: 17 giugno 2001, la Roma conquista il terzo scudetto della sua storia. Quella era una Roma in ascesa che, a detta di molti, sarebbe stata protagonista per tanti anni. E protagonista, in fondo, lo è stata davvero, anche se da quel 17 giugno di 17 anni fa sono arrivate solo due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.
Ne parlavano nei giorni scorsi Delvecchio e Candela, due dei protagonisti più grandi del tricolore, che ora ammettono: «Mai avremmo pensato che la Roma avrebbe aspettato almeno altri 18 anni per rivincere e sarebbe ora di farcela». Ed è dello stesso avviso Di Francesco. «Un giorno indimenticabile, un anno straordinario», ricorda Batistuta. «Quello scudetto fu davvero ansiado». «Una cosa che ti ricordi tutta la vita», le parole di Aldair e Marco Amelia, che non erano titolari ma facevano parte a tutti gli effetti del gruppo giallorosso. Amelia stava sul palco al Circo Massimo, Batistuta e Delvecchio invece giravano in motorino camuffati per vivere la città come tifosi qualunque. «Un giorno così vale una vita», la conferma nel pensiero di Abel Balbo.
I protagonisti di quel giorno sono sparsi per il mondo, anche se il Mondiale in Russia (dove tra qualche giorno arriverà anche Totti, proprio con l’amico Candela) catalizza le attenzioni di tutti. Capitolo abbonamenti: già 5000 le tessere rinnovate.
(gasport)