IL MESSAGGERO (E. BERNARDINI - S. RIGGIO) - Nel mare magnum dei diritti tv lo spettatore rischia di perdersi tra fasce orarie, pacchetti, pick e parole che suonano familiari solo agli addetti ai lavori. Ad oggi la do- manda che tutti si fanno è: ma dove si vedranno le partite e gli highlights? Una cosa è chiara: non ci sarà più il calcio in chiaro. Questo perché i gol (anche quelli del sabato) potranno essere mandati in onda solo dopo le 22 della domenica. Tradotto: nessuno farà più trasmissioni calcistiche prima di quell’ora senza le reti. Immaginate che noia ore e ore di discussioni senza nemmeno un’immagine. Solo sui vari tg, per diritto di cronaca, potranno andare in onda le azioni salienti. «Così la Lega Calcio infligge un grave colpo allo sport della Rai Servizio Pubblico. Ormai gli interessi economici dei club di calcio passano sopra a ogni interesse dei cittadini che hanno il diritto di godersi lo sport, anche sulla tv pubblica. Chiediamo alla Lega Calcio un urgente ripensamento». L’appello del CdR di Rai Sport e del Segretario Usigrai Vittorio di Trapani.
EVENTUALI OSTACOLI - E il doppio abbonamento? Un falso problema. O meglio esisterebbe solo se Sky e Mediapro acquistassero un pacchetto a testa e decides- sero di rinunciare alla ritrasmissione. Ipotesi remota. E allora niente allarmismi: basterà un solo abbonamento per gustarsi tutte le partite o gran parte di esse. Servirà ancora un po’ di pazienza. Mercoledì verranno svelate le offerte in busta chiusa e allora gli spettatori sapranno dove e come abbonarsi. Che sia Sky o Mediapro a spuntarla i tifosi avranno in mano un solo telecomando e da lì potranno scegliere gli incontri da vedere.
LE DATE - Svelati ieri i pacchetti, la Lega serie A ha dato appuntamento a mercoledì 13 giugno. Sarà l’atto finale (si spera, ovviamente) di una maratona iniziata il 10 giugno 2017, un anno fa. Mercoledì tutti i broadcaster interessati dovranno presentare le loro offerte entro le 11 e alle ore 20 circa, al quarto piano di via Rosellini procederanno con l’assegnazione dei diritti televisivi. Per la felicità dei tifosi che finalmente sapranno dove potranno vedere le partite del prossimo campionato.