A suo modo William Bianda è già nella storia della Roma: è il primo giocatore del 2000 ad essere acquistato dal club per la prima squadra. Se poi questo basterà per farlo diventare un'icona di Trigoria e un idolo dei tifosi potrà dirlo solo il tempo, (...). Per adesso lavorerà con Di Francesco, poi allenatore e dirigenti, cioè Monchi, decideranno se mandarlo a farsi le ossa in Primavera. Di certo, in attesa di vederlo sul campo, Bianda sembra già avere le idee chiare: "Sono qui per imparare e crescere e non importa se non giocherò magari subito la prima partita". (...) "Il mio obiettivo è innanzitutto quello di inserirmi al meglio, poi voglio farmi trovare pronto ogni volta che l'allenatore avrà bisogno di me. Ma dovrò essere paziente", ammette Bianda nella sua prima intervista sui canali ufficiali della Roma. "Sono certo -aggiunge- di aver fatto la scelta giusta per lo sviluppo della mia carriera. (...) Qui c'è una cultura del lavoro e della vittoria e tutto questo mi ha fatto subito amare questo progetto". (...) Bianda sembra davvero convinto di poter dire la sua già da quest'anno. Chi lo conosce bene dice che non fa problemi ad allenarsi come se fosse sempre in partita, anche a costo di entrare duro, e che è un ragazzo molto più maturo dei suoi 18 anni. (...) E adesso si giocherà le sue carte. Tra i centrali, Fazio e Manolas non si toccano, poi ci sono Juan Jesus, Marcano e Capradossi. Elio con ogni probabilità andrà in prestito, anche il brasiliano ha offerte ma non sembra destinato ad andar via, per cui Bianda nella griglia di partenza dovrebbe occupare il ruolo di quinto centrale. (...).
(gasport)