Non andare al Mondiale perché la tua squadra non si è qualificata — Italia, Olanda, Turchia, Cile... — sicuramente brucia. Ma non andarci perché il tuo commissario tecnico non ti ha convocato è molto peggio. Non è un dolore da condividere con un Paese intero, è solamente tuo. Lunga è la lista dei «trombati eccellenti» che dovranno guardare Russia 2018 in televisione, se ne avranno la forza e non preferiranno una vacanza in un atollo senza internet e senza tv. Ognuno ha la sua storia, divisa per comodità nei ruoli canonici del pallone. (...) Il più inferocito è stato Adrien Rabiot, talentuoso regista transalpino bocciato da Deschamps: si è rifiutato di restare a disposizione tra le «riserve a casa». È in ottima compagnia, a partire da Nainggolan che ha spaccato in due l’opinione pubblica in Belgio ma non ha impietosito il c.t. Martinez. Si stava meglio con Wilmots, che permetteva al Ninja di fumare nelle stanze del ritiro fornite di balconcino. (...).
(corsera)