LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Prolunga Di Francesco, si avvicina Pastore. Non ha alcuna intenzione di fermare una programmazione ben avviata, la Roma di Monchi, incurante di quanto accade intorno al progetto stadio e al malcontento dei tifosi per la vicina cessione di Nainggolan. E così è arrivato ieri l’annuncio del rinnovo del tecnico giallorosso, pilastro sul quale il club intende costruire il proprio futuro. Un altro anno di contratto (fino al 2020), con il raddoppio dell’ingaggio (da 1,5 milioni a circa 3 a stagione). Un premio per la sua prima stagione nella capitale esaltata dal raggiungimento della semifinale Champions, e un segnale forte all’interno di uno spogliatoio che vedrà molti cambiamenti. «Sono estremamente felice di poter continuare a vivere questa avventura con la Roma – la soddisfazione di Di Francesco, ancora convalescente per l’intervento all’anca – Spero di ripagare la fiducia della società con una stagione ancora più entusiasmante» . Ripartendo, a quanto pare, da Javier Pastore.
Difra rinnova. Monchi gli regala l’asso Pastore
19/06/2018 alle 13:28.
Avviatissima la trattativa con il Paris Saint Germain e con il manager dell’argentino, Simonian, in questi giorni presente in Italia. Con il club francese non sembrano esserci problemi visto che il trequartista ventinovenne – in scadenza tra un anno – si trasferirebbe a Trigoria per una cifra di 15 milioni più altri 5 di bonus. Pastore sta trattando, attraverso il suo manager, un quadriennale a 4 milioni circa a stagione, disposto quindi, pur di giocarsi le sue chance in giallorosso, il contratto da 6 milioni più bonus percepito a Parigi.
Si continuerà a lavorare nelle prossime ore, così come si continua a lavorare per il trasferimento di Nainggolan all’Inter. Il belga ha ieri messo un “like”, come ulteriore conferma, a un messaggio emozionante di addio che un tifoso gli ha scritto su Instagram.
Sul fronte portiere, mentre la trattativa per Alisson al Real Madrid prosegue, Monchi ha parlato con Raiola della possibilità di portare Donnarumma nella capitale, ma l’ingaggio del giovane numero uno appare proibitivo. Più trattabile Areola, anche lui del Paris.