IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Non bastavano i 18 cleen sheet in campionato e i 5 in Champions. Alisson non si ferma più. E così, anche ieri, nell'amichevole vinta dal Brasile contro la Croazia per 2-0, il portiere della Roma ha tenuto la sua porta inviolata. Numeri che confermano l'ascesa del ragazzo di Novo Hamburgo anche se il momento che sta vivendo non è semplice. Perché nonostante stia cercando di concentrarsi esclusivamente sul Mondiale, gli risulta sempre più difficile. È divenuto infatti uomo mercato' e a contenderselo - oltre alla Roma che spera di trattenerlo rinnovandogli-adeguandogli il contratto - ci sono due big europee: Chelsea e Real Madrid. Anche nel ritiro della Seleçao, quando viene intervistato, la prima domanda riguarda sempre il suo futuro. Che Alisson ha per ora faticosamente messo da parte, lasciando lavorare i suoi agenti. All'inizio della scorsa settimana, una persona a lui vicina è volata a Londra per parlare con il Chelsea. Incontro conoscitivo, dove le parti hanno preso atto delle rispettive posizioni e richieste. Ora, a dar seguito a questo primo rendez-vous, ce ne sarà un altro nei prossimi giorni quando stavolta toccherà a un mediatore internazionale essere nella City per capire le reali intenzioni dei Blues a livello di spesa sul cartellino che la Roma valuta 80 milioni. Off record, l'offerta londinese non supererebbe i 50 milioni. Ancor meno dei 60, fatti veicolare nei giorni scorsi dai canali mediatici vicini al Real come cifra oltre la quale Florentino Perez non vuole andare. Chelsea e Real: lui, tra le due, non avrebbe dubbi a favore dei Blancos. Che però debbono, come gli inglesi, accontentare la Roma. Che sta provando a resistere. Ha già offerto al portiere un rinnovo di 3,5 milioni più i diritti d'immagine a suo favore. C'è però un Mondiale di mezzo che potrebbe cambiare le carte in tavola. Senza contare la volontà del ragazzo. Che spesso, in questi casi, fa la differenza.
RADJA A RUOTA LIBERA - Prendete ad esempio il caso di Nainggolan. Quando c'era mezza Premier, l'Inter e la Cina a contenderselo, lo scorso luglio ha deciso di sposare la Roma, firmando il rinnovo (a proposito: in settimana nuovo contatto per quello di Florenzi, ndc). Oggi, di tutte le pretendenti, è rimasto forse il solo Spalletti che farebbe carte false pur di portarlo a Milano. Al momento, però, di concreto ancora nulla (e non potrebbe essere altrimenti visto che l'Inter entro il 30 giugno deve rientrare di 45 milioni di plusvalenze) con l'ultimo contatto che risale al 24 maggio: giorno del caffè tra Ausilio e l'agente Beltrami. Singolare che proprio nella stagione dove per la Roma Nainggolan non è più inamovibile, non si palesino offerte. Forse perché gestire l'uomo, oltre al calciatore, rimane complicato. Ne sono dimostrazione le ultime dichiarazioni rilasciate ad un portale belga: «Tutte le donne mi vogliono, me lo fanno vedere davanti agli occhi. A volte è difficile dire di no. È vero sono sposato, ma non dico certo di essere un angelo, l'unica cosa importante è che non deve uscire nulla. I calciatori gay? Non lo rivelano perché si vergognano. Oggi saresti finito. So solo che quando smetterò voglio uscire del tutto dal mondo del calcio». Capitolo abbonamenti: si parte il 7 giugno alle ore 12 per la conferma o il cambio di posto. Dal 2 luglio ci sarà la vendita libera.