[...] E’ finita in festa, ma non tutto l’Olimpico giallorosso ha apprezzato il finale di una partita — vero, in inferiorità numerica — senza la forza di provare a far male alla Juventus. E in questo senso vanno letti gli applausi a
Radja Nainggolan, espulso nel secondo tempo dopo due entrate dure nei confronti dei giocatori della Juventus. Epilogo triste per il belga, che è non è tipo da rossi facili: a 30 anni, è solo alla terza espulsione in Serie A.[...] «La missione per la prossima stagione è continuare quello che abbiamo fatto quest’anno — ha spiegato Monchi — Ma sarebbe sbagliato dire che la lotta scudetto del prossimo anno sarà solo tra noi e la Juventus. La Champions cambia qualcosa per il nostro mercato, ora siamo più tranquilli rispetto all’anno scorso dove c’era l’esigenza di fare plusvalenze. Ora possiamo scegliere. E io e Di Francesco siamo la stessa persona». E allora entrambi vorranno trattenere Alisson, alla 22a partita stagionale senza subire reti: «In Italia vince quasi sempre chi subisce meno gol, dobbiamo avere il desiderio di migliorare ancora — ha detto il brasiliano — Per vincere uno scudetto bisogna essere perfetti. Il mio futuro? Non ne parlo, c’è ancora una partita da vincere per arrivare al terzo posto. Il Real Madrid? Conta solo che ci sia l’interesse della Roma per me, del mio adeguamento di contratto parlano il procuratore e il direttore sportivo».
(Gasport)